Diane Arbus, la fotografa della rappresentazione
I ritratti di Diane Arbus sono una pietra miliare della fotografia americana, non solo per la tecnica ma anche per il coinvolgimento della stessa fotografa. La sensibilità con cui Diane ritraeva i suoi personaggi è oggi fonte di ispirazione per molti fotografi e un esempio di dedizione al lavoro e alla formazione.
La fotografa non era una persona molto socievole, ancor più quando il suo matrimonio con il collega Allan Arbus finì nel 1959. Furono tempi difficili per Diane, che trovò sostegno nella sua amica e ispiratrice fotografica Lisette Model, e continuò a fotografare. Fu da questa amicizia che la fotografa fu incoraggiata a sviluppare il tema dell'eterodossia.
Guarda anche: 15 foto raccontano la storia d'amore e d'avventura di Jesse Koz e ShurasteyLa ricerca di profili diversi e totalmente fuori dagli standard imposti dalla società diventa il fulcro del suo lavoro, la sua incredibile sensibilità fa sì che la fotografa costruisca un coinvolgimento con il ritratto, trasformando l'esperienza in un vero e proprio incontro. Il mistero che coinvolge il personaggio è l'essenza del suo lavoro, attraverso queste fotografie Diane cerca di mostrare le loro storie.Era il loro modo di celebrare l'individuo per come è realmente.
L'approccio di Diane consisteva nel far sì che le persone si distaccassero dall'immagine pubblica che indossavano per essere accettate. Passavano ore a parlare tra di loro, lei li seguiva a casa o al lavoro e studiava il loro comportamento. Finché arrivò il momento in cui i personaggi accettarono senza vergogna di farsi fotografare, perché c'era la fiducia che lei non li avrebbe trattati in un modo che non fosse il loro.peggiorativo.
Diane Arbus è un vero esempio di donna, artista, fotografa ed essere umano. Si è suicidata nel 1971 e ancora oggi la sua originale prospettiva è oggetto di mostre e studi che provocano reazioni inimmaginabili nel mondo.
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