Questo testo fa parte del mio libro "Ritratti di famiglia - Fotografia di bambini, neonati e donne in gravidanza". Condivido con grande affetto questo contenuto che è uno dei dubbi più comuni tra i fotografi.

Mi viene sempre chiesto: "Che cosa fa apparire bene una persona nella foto?". Partendo dal presupposto che l'immagine fotografica è il risultato dell'azione della luce su un oggetto o su una persona, possiamo dire che qualsiasi persona è fotogenica. Ciò che cambia nella realtà è il risultato ottenuto dalla combinazione tra l'azione della luce + la reazione della persona e la sua postura nell'immagine.Ovviamente, altri fattori, a volte particolari, sono responsabili della mancata classificazione di una persona come fotogenica.

La timidezza è di solito uno dei fattori principali. I timidi, quando sono esposti a situazioni che trovano scomode, possono reagire in modi diversi. Alcuni si ritraggono, stanno fermi, tengono il collo. Altri muovono continuamente i capelli. Altri ancora non smettono di parlare o abbozzano un sorriso spento nel tentativo di aggirare la loro timidezza. Quante volte vi siete trovati in una situazione del genere?A volte una persona molto bella può non apparire molto bene quando viene fotografata.

È molto comune ricevere in studio persone che provocano un impatto visivo al loro arrivo, perché l'insieme è armonioso: bei capelli, trucco, abiti e accessori che valorizzano la loro immagine. Ma a volte il nostro aspetto ci inganna e ce ne accorgiamo dopo le prime foto.Prestate attenzione al tipo di viso, in quanto è direttamente correlato alla fotogenia, e sta a voi, il fotografo, identificare e ottenere il risultato migliore. Dopo tutto, tutte le persone sono fotogeniche, dobbiamo solo identificare la loro angolazione migliore. Di seguito sono riportati i 4 tipi di viso più comuni:

Quando parliamo di bellezza, dovremmo fare attenzione ai canoni estetici e corporei adottati dal mercato, dopotutto la bellezza è soggettiva. Quando scattiamo un ritratto, lo stiamo eternizzando per tutta la durata di quella frazione di secondo, quindi dovremmo ritrarlo nel miglior modo possibile. Alcuni fattori possono minimizzare le situazioni e migliorare la fotogenia delle persone:

Impostare l'angolazione migliore: la prima cosa da fare è identificare i tratti salienti, il tipo di viso e i possibili "difetti", per determinare l'angolazione migliore da fotografare.

Modo di sorridere: Quando si notano persone con un viso leggermente rotondo, evitare di scattare rivolti verso la macchina fotografica. Per quanto la persona possa essere felice, il sorriso accentuerà la sua caratteristica. Cercare un'angolazione leggermente inclinata. Posizionarsi ad un angolo più alto rispetto alla persona fotografata crea una prospettiva molto diversa per il risultato fotografico ed evita le famose "guance".

Profilo affilato: Alcune persone hanno un profilo accentuato, con un naso leggermente più prominente e in generale un viso triangolare. quindi, quando si viene fotografati di profilo, anche i propri tratti possono essere molto accentuati. in questi casi, la fotografia frontale, o la fotografia posizionata a 45º rispetto alla macchina fotografica, può essere una buona opzione. molte volte, noi fotografi siamo responsabili di rovinare la fotogeniaUn errore molto comune nei lavori che vedo leggendo i portfolio è l'uso del grandangolo. Generalmente il suo utilizzo ci permette di avere un'ampia visuale del soggetto da fotografare, ma quando lavoriamo con donne incinte o con persone dal viso rotondo, dovremmo cercare di chiudere l'angolo di visuale. Cercate, in questi casi, di distanziarvi dalla persona, evitando così le distorsioni.causati dal grandangolo.

Una persona di cattivo umore o nervosa non produrrà mai una buona foto. Molti fattori esterni possono far sì che una persona arrivi in studio di cattivo umore: il traffico e gli orari stretti, gli ormoni, il caldo. Ad esempio, il caso della donna incinta il cui marito è arrivato in ritardo perché stava giocando a pallone, o in una sessione di famiglia in cui un fratello ha dimenticato la prova. Nelle prove di famiglia, quando la madre vuole una foto diIn questi casi, iniziare la sessione mostrando le foto mentre la prova si sta svolgendo può aiutare a creare un'atmosfera più appropriata. Anche prendere una bella tazza di tè con i clienti può essere un fattore di avvicinamento, in cui avrete l'opportunità di conoscere meglio il profilo e definire il ritmo e il linguaggio che la provaIl tempo speso per conoscere i clienti è tempo guadagnato quando si tratta di scattare.

Se volete saperne di più, date un'occhiata al mio libro sul sito di iPhoto Editora: oltre a quasi 200 pagine di contenuti, schemi di illuminazione e tutta l'attrezzatura per fotografare le persone in studio, il libro è corredato da un DVD in cui vi mostro come fare alcune prove pratiche.